I dati del ministero del Lavoro (resi noti con il rapporto con Banca d’Italia e rielaborati dall’ufficio economico della Cgil) registrano 25.792 nuovi contratti di lavoro in Liguria da gennaio a giugno 2021.
Tra questi 22.836 , almeno 8 su dieci, sono a tempo determinato con una crescita del +428% rispetto al 2020 e con 6mila contratti in più anche rispetto al 2019, nel periodo pre Covid.
“Ma non c’è da gioire. Il raffronto con il 2019 ci dice che i contratti stabili, a tempo indeterminato, erano 3589. Oggi sono 1542, meno della metà- spiega Fulvia Veirana, segretaria generale Cgil Liguria – Con lo sblocco dei licenziamenti i lavoratori sono ancora più “deboli”.
E al lavoro stabile si sostituisce quello precario. “Il lavoro deve essere rapidamente messo al centro dell’agenda politica a livello nazionale, ma anche in Liguria”, conclude la sindacalista.