“Terra mia. Coltura, Cultura” questo il tema che accompagnerà la XXVII Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, organizzata in tutta Italia dalla rete di Libera e da Avviso Pubblico con il patrocinio della Rai e sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica: un appuntamento che da oltre vent’anni ci vede impegnati nel ricordare, ogni 21 di marzo, tutte le vittime della violenza mafiosa, rinnovando nel loro nome il nostro impegno contro le mafie e la corruzione. “Terra mia. Coltura, Cultura”, con lo scopo di unire due dimensioni di impegno che riteniamo fondamentali. La prima, “terra mia” per rendere protagonista la cura e l’attenzione della nostra comunità locale e reinterpretare il nostro essere cittadini; la seconda, “Coltura, Cultura”, che rimarca la coltura nella terra e la cultura nelle coscienze, ricordandoci della necessità di tenere insieme l’impegno per il nutrimento della Terra con l’impegno per il nutrimento delle coscienze.
La piazza principale sarà Napoli ma la Giornata verrà vissuta, attraverso la lettura dei nomi delle vittime innocenti, in centinaia di luoghi in Italia, Europa e America Latina.
La Giornata della Memoria e dell’Impegno in Liguria si terrà a Savona dove istituzioni, associazioni, cittadini si ritroveranno in Piazza Sisto IV dalle ore 10:30 per vivere insieme la lettura dei nomi delle vittime innocenti. Savona, città di mare, per ribadire ancora una volta l’importanza della tutela dell’ambiente e sottolineare quanto i porti liguri rappresentino un crocevia per gli affari delle mafie.
Un territorio, quello della provincia di Savona, centrale per gli interessi criminali. Un dato su tutti: il numero di beni confiscati alla criminalità organizzata: su 464 beni confiscati sul territorio regionale, infatti, ben 121 si trovano in provincia di Savona, un dato che colloca questa provincia al secondo posto in questa particolare classifica, alle spalle di Genova. Spostando la lente dal dato totale a quello specifico dei beni destinati la situazione non cambia: sono 23 i beni destinati sui 137 totali. Tuttavia, appena 3 di questi beni sono stati trasferiti al patrimonio degli enti locali per il loro riutilizzo (20 infatti sono stati venduti per il soddisfacimento dei creditori): un dato, questo, che colloca la provincia di Savona all’ultimo posto.
Appuntamento quindi il 21 marzo a Savona, per vivere un grande momento collettivo per liberarci dalle mafie, contro ogni guerra e violenza, per costruire pace, giustizia sociale e ambientale.
Si precisa che tutte le cerimonie si svolgeranno in forma statica e all’aperto, garantendo il distanziamento interpersonale, sempre nel pieno e rigoroso rispetto delle normative antiCovid vigenti alla data del 21 marzo.
La Giornata regionale è patrocinata dal Comune di Savona e da Regione Liguria.