Liguria: tutti a casa i lavoratori dei carrellini ristoro a bordo degli intercity
Si è svolto oggi il previsto incontro previsto con l’Assessore regionale al lavoro e ai trasporti per la crisi del servizio carrellini ristoro a bordo degli Intercity.
Purtroppo non è stato possibile trovare soluzioni concrete che garantiscano la continuità occupazionale dei 16 lavoratori di Genova che hanno perso il posto di lavoro quando la cooperativa L’Unibis ha deciso di andare in liquidazione.
La committenza Trenitalia fino ad oggi non si è fatta carico di sostenere il servizio con contributi propri, dichiarando che il Ministero dei Trasporti non lo sovvenziona in quanto non sarebbe parte integrante del contratto di servizio universale.
L’appaltatore dei servizi di ristorazione sulle Frecce, Elior, che ha partecipato all’incontro, ha dichiarato di non poter assumere i 16 lavoratori in quanto il settore è in pesante crisi a causa delle conseguenze del Covid, per le quali si sono ridotte notevolmente le frequentazioni dei viaggiatori a bordo dei treni.
Fino ad oggi è stata proposta solo un’eventuale ricollocazione in part time a tempo determinato e su Milano e Torino, senza altre garanzie di stabilità occupazionale futura.
Vista la condizione drammatica, il sindacato ha chiesto all’Assessore al lavoro e ai trasporti di farsi da tramite con Trenitalia perché anche in Liguria sia garantito sugli Intercity un servizio di ristorazione a bordo anche in previsione della ripresa dei viaggiatori dopo l’allentamento delle misure anti covid.
Il sindacato chiederà inoltre alla cooperativa in liquidazione di prolungare gli ammortizzatori sociali previsti per le crisi aziendali.
Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Orsa ferrovie, UGL trasporti, Fast Confsal