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Oggi in Regione la firma per il protocollo sugli appalti pubblici, servizi e fornitura: “finalmente regole chiare ed esigibili a tutela dell’occupazione e del servizio dei cittadini”

Il protocollo sugli appalti pubblici, servizi e fornitura rappresenta uno strumento attraverso il quale si tutelano lavoratrici e lavoratori e si migliora il servizio ai cittadini. Il sindacato denuncia situazioni di estrema difficoltà proprio negli appalti dove accade che alcune aziende si aggiudichino il servizio risparmiando su qualità e costo del lavoro con effetti negativi su servizi e opere. Dopo una lunga contrattazione iniziata nel 2017 e segnata da diverse battute di arresto, non ultima quella legata all’emergenza pandemica, si è concluso il confronto con la Regione su questo tema che interviene direttamente sulle condizioni di lavoro e sulla vita dei cittadini.

Il protocollo riguarda tutti gli appalti banditi dalla stazione appaltante regionale e dalle sue autonomie funzionali e territoriali come Ire e Arte, agisce sia sugli appalti delle opere sia su servizi e forniture. Il Protocollo prevede un incontro preventivo con le organizzazioni sindacali rispetto all’applicazione del contratto collettivo nazionale di lavoro e all’organizzazione stessa del lavoro.

Tra le novità di rilievo, e a tutela dell’occupazione, il protocollo prevede 20 punti di premio alle aziende che in caso di cambio di appalto mantengono l’occupazione. Stesse condizioni economiche e normative sono garantite per lavoratrici e lavoratori che operano in subappalto.

Grazie a questo accordo si superano alcune situazione verificatesi in passato e che senza di esso si sarebbero ripresentate, come ad esempio la vertenza “calore”. In quella circostanza, il cambio di appalto nel servizio riscaldamento degli edifici pubblici di scuole e ospedali, i lavoratori avevano mantenuto il posto di lavoro solo grazie ad una massiccia mobilitazione sindacale.

Cgil insieme alle categorie di riferimento, si adopererà per la corretta applicazione del Protocollo e al tempo stesso per definire con la Regione Liguria una intesa sugli affidamenti sotto soglia ossia quelli che vengono affidati con procedura semplificata senza gara.