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Quello che è accaduto nella serata di ieri è di una gravità indescrivibile anche per chi, come noi, ogni giorno si trova a dover combattere una guerra ad armi impari contro un nemico che si chiama profitto.
Tuttavia è necessario individuare le responsabilità di una tragedia che va ad alimentare, ancora una volta, la platea delle lavoratrici e dei lavoratori morti sul lavoro.

È inaccettabile che un uomo di 76 anni fosse ancora in servizio presso un cantiere autostradale con il compito di rimuovere la segnaletica. Una rete di protezione istituzionale e sociale ha evidentemente fallito e le domande che il sindacato si pone sono tante.

Le regole ci sono e vanno applicate. La sicurezza si fa con gli investimenti in strumenti e persone e soprattutto con la cultura. Chi resta fuori da questa logica deve essere perseguito. Diversamente si è corresponsabili.

Occorre ricostruire la filiera di appalti e subappalti e dare dignità agli accordi sottoscritti con le Prefetture della Liguria con i quali avrebbe dovuto essere gestito ogni cambio di appalto.

Chiediamo all’Assessore regionale alla Sanità Angelo Gratarola di dare finalmente seguito al tavolo operativo – Comitato Articolo 7, Legge 81 su Autostrade – per mettere mano alla Legge Regionale di dieci anni fa per il finanziamento della figura di RLS, ovvero dell’inserimento di un soggetto apposito che possa verificare gli adempimenti contrattuali e di legge per la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro in autostrada.

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