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La centralità che ha assunto il sistema logistico/portuale nel nostro Paese evidenzia che il rilancio dell’economia passa attraverso porti e logistica.
In questo contesto si inserisce, nella nostra provincia, il porto Savona Vado, caratterizzato dal porto storico di Savona con rinfuse, merci varie e attività ro-ro e ro-pax con i traghetti, nonché attività crocieristica, e Vado Ligure con la piattaforma container APM Terminals che si è aggiunta a Reefer Terminal, realtà presente da anni sul territorio e primo terminal nel Mediterraneo per i traffici di frutta.
Le potenzialità di questo scalo componente organica del sistema portuale del Mar Ligure Occidentale sono da tempo evidentemente limitate da un’infrastruttura non più adeguata alle prospettive di traffico che il porto potrebbe esprimere.
Le autostrade, già oggi, evidenziano la difficoltà nello smaltire in tempi brevi le merci in partenza dai terminal e l’infrastruttura ferroviaria è ancora inadeguata e sottoutilizzata, tutto ciò oltre ad essere un freno per lo sviluppo economico comporta difficoltà crescenti per la mobilità dei cittadini sia all’interno della provincia, sia per gli spostamenti in entrata e in uscita da essa (anche in questo caso con notevoli ricadute economiche negative).


Diventa quindi a nostro parere imprescindibile sviluppare un sistema intermodale efficiente, che unito a un efficiente sistema pubblico di trasporto persone, permetta di ottimizzare il trasporto merci e crei nuovi posti di lavoro stabili sul territorio.
A questo proposito la FILT CGIL di Savona e la Camera del Lavoro di Savona e con il Patrocinio della Provincia di Savona ORGANIZZANO il 13 Maggio 2022 alle ore 9 presso il Palazzo della Provincia di Savona – Sala Ex Mostre
Un’iniziativa, incentrata prevalentemente sul trasporto merci, per stimolare un confronto tra gli Enti invitati e i principali attori nel mondo del trasporto e della logistica che quotidianamente lavorano per la progettazione di soluzioni alle criticità ad oggi esistenti.
La realizzazione di quei progetti consoliderebbero i porti della Provincia di Savona come destinazione primaria per gli sbarchi, conciliando il trasporto delle merci con le esigenze delle persone che si muovono utilizzando il suo reticolo infrastrutturale.