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Presidio di benvenuto per i migranti della Geo Barents, Comiti, Cgil: “Basta migranti vittime di violenze, aprire corridoi umanitari. E deve scattare un modello di accoglienza istituzionale.”

Questa mattina, in concomitanza dell’arrivo della nave, al faro rosso del Molo Italia si è tenuto un presidio di benvenuto per i migranti a bordo della Geo Barents. Il presidio è stato organizzato e promosso da Cgil, Arci, Anpi, Amnesty, Uaar, Buon Mercato, Mediterraneo, Libera, Circolo Pertini, Leali a Spezia, Pd, Rifondazione Comunista, Più Europa, Partito Comunista Italiano, Italia Viva, Orizzonte Spezia, Circolo Operaio, Rete Pace e Disarmo e Rete per la Pace Sarzana.


Commenta così Luca Comiti, Segretario generale della Cgil spezzina: “Secondo le testimonianze raccolte dagli operatori di Medici Senza Frontiere anche questa volta i migranti, di cui moltissimi minori, hanno subito violenze di ogni tipo, anche stupri. Fa male sentire questi racconti, sapere che sono migliaia i bambini, le donne e gli uomini migranti sottoposti a queste sofferenze. Bisogna dire basta: basta con la criminalizzazione delle ONG, basta con gli accordi con stati che non rispettano i diritti umani, basta con l’assegnazione dei porti lontani giorni di navigazione dal luogo del salvataggio, basta con centri di raccolta e smistamento che somigliano più a carceri che a luoghi di accoglienza per rifugiati. Si a corridoi umanitari e vere politiche di accoglienza ed integrazione, i rifugiati che scappano da guerre, miseria, eventi climatici catastrofici hanno bisogno di tutto ed hanno il diritto di essere accolti ed integrati come esseri umani e cittadini. Bisogna inoltre avviare una discussione, a partire dal nostro territorio, sul modello di accoglienza che non può essere totalmente demandato ai volontari, ma che deve vedere un forte impegno delle strutture pubbliche degli Enti Locali e dello Stato.”