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Sabato 12 aprile alle ore 15.00 presso la Società “La Generale” di Via San Lorenzo a Savona si terrà l’iniziativa promossa dal Comitato provinciale dei referendum dell’8 e 9 giugno, con la partecipazione della Cgil di Savona, dei partiti, delle associazioni, partiti e realtà e movimenti del savonese che sostengono la battaglia referendaria.
“A fronte di un governo che non dà risposte concrete pensiamo che il voto nel referendum liberamente espresso, senza intermediazioni, elettrici ed elettori possa contribuire a cambiare leggi come quelle del lavoro e della cittadinanza, pilastri fondamentali del nostro Paese retto dall’ordinamento costituzionale repubblicano.
Il governo non vuole affrontare i temi del precariato, trascura il dramma delle morti sul lavoro, non vuole garantire cittadinanza a chi è nato in Italia da genitori stranieri regolarmente residenti.
“Sabato 12 aprile Savona sarà una delle centinaia di città italiane dalle quali partirà un forte invito alla partecipazione al voto nelle giornate dell’8 e del 9 giugno 2025 per 5 SI”.
“La grande mobilitazione che ha spinto la raccolta firme dello scorso anno verso l’obiettivo del ‘quorum’ per la presentazione dei quesiti referendari deve proseguire con ancora più slancio per promuovere la partecipazione al voto, puntando al coinvolgimento di tutte le forze politiche, associative e sindacali che credono in questa battaglia di civiltà e di democrazia a difesa di lavoratori, cittadini e studenti.
Il nostro obiettivo è quello di un Paese davvero moderno ed europeo, dove la vita di ciascuno non corrisponda a un prezzo da sacrificare aggirando norme e regole a beneficio del profitto di pochi; un paese dove chi è nato in Italia, anche se da genitori stranieri, che ha studiato nelle nostre scuole, parla la nostra lingua, respira la nostra cultura, studia la nostra storia, paga le tasse nel nostro Paese ed è italiano a tutti gli effetti, non possa subire la discriminazione di un iter burocratico lungo e farraginoso per ottenere la cittadinanza. Quella cittadinanza che semplicemente gli consentirebbe di acquisire gli stessi diritti di chiunque altro cittadino italiano, a cominciare dal diritto ad avere un lavoro con un contratto e un salario regolare”.
“Questi referendum sono un’occasione unica, e forse irripetibile, per poter innalzare il livello di civiltà del nostro Paese. Il voto come rivolta sociale contro chi vorrebbe ridurre i cittadini a sudditi, limitando gli spazi di democrazia diretta e la libertà ad esprimersi su temi che li riguardano”.
Finora hanno aderito al Comitato Referendario savonese: Cgil, Arci, Anpi, Isrec, Aned, Auser, Federconsumatori, Sunia, Acli, Linea Condivisa, Emergency, Pd, Udi, Psi, Rifondazione Comunista, Più Europa, Possibile, Sinistra Italiana, Comitato Acqua Bene Comune, Attac, Il rosso non è il nero e Europa Verde Savona.

Comitato Savonese per “5 Sì per il lavoro e la cittadinanza” nel Referendum dell’8-9 giugno.