Richiesta assegni familiari: ecco cosa fare per accedere ai servizi Cgil
Da quest’anno tutti i lavoratori dipendenti che intendono richiedere al datore di lavoro la corresponsione degli assegni familiari lo potranno fare esclusivamente attraverso una domanda telematica da inoltrare all’INPS.
Restano esclusi da questa procedura i dipendenti pubblici e gli operai agricoli a tempo indeterminato per i quali si continua ad adottare la precedente modalità di richiesta.
Gli iscritti Cgil che vogliono essere aiutati ad inoltrare la domanda lo possono fare rivolgendosi direttamente alla propria categoria di appartenenza (contratto metalmeccanico Fiom, contratto trasporti Filt, contratto commercio o turismo Filcams e così via). I lavoratori non iscritti alla Cgil potranno rivolgersi al Patronato Inca Cgil. Per gli iscritti questo servizio è gratuito, mentre per i non iscritti è previsto, come da convenzione ministeriale, l’erogazione di un contributo.
Di seguito i documenti dei quali bisogna essere in possesso per richiedere gli assegni familiari:
- Copia di carta d’identità in corso di validità del richiedente
- Busta paga del richiedente (se per il periodo di richiesta il richiedente ha cambiato datore di lavoro anche busta paga del secondo, terzo… datore di lavoro)
- Codice fiscale di tutti i componenti del nucleo familiare
- Redditi relativi al nucleo familiare prodotto nell’anno precedente il periodo di riferimento
Dal menù su questo sito si può accedere alle pagine delle categorie e del patronato per la fruizione dei recapiti