Riscatto della laurea – introdotta opzione “soft”
Coloro che intendono riscattare periodi di studio successivi al 31/12/1995, la cui relativa quota di pensione andrebbe calcolata con il sistema contributivo, possono calcolarne il costo applicando l’aliquota contributiva in vigore alla data di presentazione della domanda di riscatto. Naturalmente l’aliquota da applicare è quella prevista per il versamento della contribuzione obbligatoria dalla propria gestione pensionistica; ad esempio nel Fondo Pensione Lavoratori Dipendenti è il 33%.
Quindi un lavoratore dipendente che abbia percepito una retribuzione lorda negli ultimi 12 mesi di 30.000 euro, se chiede di riscattare quattro anni di laurea e presenta domanda di riscatto nel Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti il 31 gennaio 2019, dovrà fare questo calcolo: 30.000 euro x 33% =9.900 x 4 anni = 39.600 euro complessivi.
Da quest’anno però c’è un’opzione in più.
Coloro che presentano la domanda dal 29 gennaio 2019 per periodi che si collocano nel sistema di calcolo contributivo possono scegliere una modalità di calcolo “soft”, pagheranno meno ma avranno prestazioni ridotte.
In questo caso il costo è calcolato in base al minimale degli artigiani e commercianti vigente nell’anno di presentazione della domanda.
Per il 2019, ad esempio, il reddito minimo annuo da prendere in considerazione è pari a 15.878 euro sulla base del contributo dovuto dagli artigiani e dai commercianti. A questo importo va applicata l’aliquota del 33%.
Quindi, per le domande presentate nel corso del 2019, il costo per riscattare un anno di corso è pari a 5.239,74 euro invece di 9.900 euro.
Questa modalità di calcolo “soft” è ammessa anche quando si esercita un’opzione con la quale si rinuncia al calcolo retributivo dei periodi precedenti il 31/12/1995 come nel caso si scelga l’opzione donna, nel caso di esercizio della facoltà di trattamento in Gestione Separata o di opzione per il calcolo della pensione con il sistema esclusivamente contributivo.