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La Cgil chiede al Consiglio regionale della Liguria di essere unito, votando compatto, sulla richiesta di aumentare il Fondo nazionale sulla sanità. Come noto la nostra Regione già per quest’anno sconta il taglio ai fondi per la sanità, cosa che avremo anche per i prossimi anni visto che l’attuale Governo ha programmato nel Def un taglio strutturale al Fondo Nazionale. A questo si aggiunge il fatto che il nostro Paese è tra quelli che in Europa, da sempre, spende meno per la salute pubblica. Per questi motivi la proposta del Pd di aumentare dal 6,7% al 7,5% del Pil le risorse destinate alla sanità pubblica è sensata e andrebbe accolta invece di assistere alla guerra tra regioni per accaparrarsi più risorse rispetto a quel poco che c’è.

La Liguria ha bisogno di maggiori risorse per far fronte ai gravi problemi che affliggono il sistema socio sanitario regionale che ormai non sono più emergenziali, ma strutturali. Così come c’è la necessità di avere una migliore gestione della programmazione sanitaria per rispondere ai bisogni reali della popolazione. Senza maggiori risorse, e più accurata gestione, sarà impossibile garantire a tutti adeguati livelli essenziali di assistenza, condizione che aumenterà le differenze nelle prestazioni sanitarie non solo tra nord e sud, ma anche tra le stesse regioni del nord e all’interno di ogni regione tra aree più garantite e aree più svantaggiate. Ecco perché la Cgil è contraria al disegno di legge sull’autonomia differenziata i cui effetti nefasti si abbatteranno soprattutto sul capitolo salute.