Le condizioni di sicurezza nei luoghi di lavoro sono sempre più preoccupanti: gli infortuni in Liguria sono aumenti di oltre il 60% ed in Italia il numero di morti sul lavoro si è ormai attestato sui 3 al giorno. In questi luoghi di lavoro, così insicuri, si consente che si pratichino i PTCO, esponendo a rischi le studentesse e gli studenti e tre di loro hanno addirittura perso la vita nel corso dell’ultimo anno. Da sottolineare anche la condizione dei lavoratori in appalto, spesso stranieri, costretti, oltre che a condizioni di sfruttamento intensivo, a dover lavorare senza la minima garanzia di sicurezza.
Le Segreterie di Cgil, Cisl e Uil dichiarano un’ora di sciopero alla fine di ogni turno/giornata lavorativa per il giorno 18 novembre 2022. Una protesta per rivendicare maggiori investimenti in tema di prevenzione degli infortuni sul lavoro, per l’adeguamento delle piante organiche di tutti gli organismi di controllo, per campagne formative diffuse a partire dalle scuole superiori, per una vera lotta alla precarietà ed al lavoro povero, elemento decisivo che pone i lavoratori e le lavoratrice in condizioni di ricattabilità che impediscono di denunciare le situazioni di pericolo nei luoghi di lavoro e per impedire che studentesse e studenti siano obbligati a formarsi in luoghi di lavoro insicuri. Chiediamo altresì un intervento al legislatore affinché i responsabili delle morti sul lavoro non restino impuniti come nel caso di Luana D’Orazio. Lo sciopero è esteso a tutte le attività pubbliche e private che insistono sulla provincia della Spezia, nel pieno rispetto della legge 146/90.