Sugli appalti regionali serve maggiore coerenza
Le Organizzazioni sindacali CGIL CISL UIL Liguria, rappresentate da Fabio Marante, Paola Bavoso e Fabio Servidei, stanno per chiudere positivamente il confronto con la Regione Liguria sulle linee guida da applicare negli appalti regionali perché siano riconosciute migliori garanzie contrattuali ed occupazionali ai lavoratori e perché sia introdotto un sistema premiale articolato per le aziende concorrenti nell’ambito della condizione economica maggiormente vantaggiosa.
Nei giorni scorsi, in aperta contraddizione con l’operato del tavolo negoziale regionale, è stato indetto il bando per la gara di affidamento del servizio di ristorazione ospedaliera per degenti, utenti e dipendenti di San Martino, Asl 2, Asl 5 e Asp Brignole, senza alcuna garanzia di merito per il mondo del lavoro, senza alcun coinvolgimento delle categorie che rappresentano i lavoratori delle mense interessati alla gara e senza la necessaria omogeneità di regole fra gli appalti banditi dalla Stazione unica appaltante regionale e quelli emanati da tutte le altre stazioni appaltanti riconducibili alla Regione stessa.
“Abbiamo chiesto alla Regione, insieme a Fisascat e Uiltucs regionali, – afferma Simona Nieddu, Segreteria regionale Filcams Cgil – l’apertura di un confronto immediato sulla questione e ci aspettiamo di essere convocati a stretto giro”. “Un bando come questo, da oltre 150 milioni di euro, – continua Simona Nieddu – che coinvolge centinaia di lavoratori e migliaia di utenti, non è accettabile che sia stato indetto senza alcun confronto preventivo con le categorie sindacali interessate. La nostra posizione è netta: vanno effettuate modifiche sostanziali, siamo pronti a dare il nostro contributo e mettere a disposizione le nostre competenze. Auspichiamo quindi che la Regione agisca un atto di umiltà e ci ascolti.”