Ieri mattina si è svolto l’incontro, tra la Regione Liguria, Filt Cgil Fit Cisl Uiltrasporti Uil Faisa Cisal, le aziende liguri di trasporto pubblico locale, gli enti territoriali (Città Metropolitana di Genova e Province di Imperia, Savona e La Spezia).
L’Assessore Regionale ai trasporti ha illustrato alle Organizzazioni Sindacali, alle aziende ed agli Enti Locali presenti, la ripartizione territoriale dei finanziamenti del PNRR destinati alla Liguria.
Nello specifico si tratta di risorse assegnate per la Missione 2 (Rivoluzione Verde e Transizione ecologica) e per la Missione 3 (infrastrutture per la mobilità sostenibile).
Da una prima lettura si evidenzia uno squilibrio tra i fondi assegnati alle Province ed alla Città Metropolitana della nostra Regione rispetto a quelli di altre realtà territoriali di dimensioni analoghe, quindi è stato richiesto uno sforzo maggiore, da parte della Regione Liguria nel confronto con gli organismi deputati dal Governo al fine di riequilibrare tale divario.
Per le Province di Imperia, Savona, La Spezia e per il servizio extraurbano della Provincia di Genova sono stati stanziati solo 17 milioni di fondi per il trasporto extraurbano, mentre la Città di Genova vedrebbe l’ingresso di solo una settantina di bus entro il 2026 per una spesa pari a circa 51 milioni.
I 43 milioni per il trasporto “rapido di massa” per Genova riguarderebbero il solo completamento della stazione di Corvetto, mentre i 173 milioni destinati ai progetti sugli assi di forza già finanziati andrebbero a sostituire i fondi già esistenti, che non risulterebbero, ad oggi, riutilizzabili in altro modo per il territorio. Si aggiungono invece, ulteriori 10 milioni per le manutenzioni della metro e 14 milioni per due nuove elettromotrici della Genova Casella.
Filt Cgil Fit Cisl Uiltrasporti Uil Faisa Cisal hanno richiesto un tavolo permanente di aggiornamento, in funzione all’evoluzione dei processi di assegnazione delle risorse relative al PNRR anche per quanto concernente i capitoli delle infrastrutture, con l’obbiettivo di poter trovare delle forme di compensazione rispetto allo stato attuale.
In merito alle difficoltà in cui versa RT Imperia, le Organizzazioni Sindacali hanno espresso preoccupazione per il rischio di perdere i finanziamenti destinati all’azienda, considerando la situazione molto precaria in cui versa ad oggi la società; proprio per approfondire il tema inerente la continuità aziendale di RT, anche in conseguenza delle continue notizie di stampa riguardanti presunti interventi da parte della Corte dei Conti, è stato richiesto un urgente incontro in merito.
Le scriventi organizzazioni sindacali, pur apprezzando gli interventi a favore del settore, hanno evidenziato come le risorse destinate allo stesso risultino assolutamente insufficienti, sia in termini di finanziamenti dedicati alla realizzazione di un nuovo modello di mobilità sostenibile, che per quanto concerne il “conto esercizio”; il forte calo dei ricavi da tariffazione ed i nuovi modelli di mobilità e quindi le risorse necessarie al finanziamento del servizio stesso.
La preoccupazione per la tenuta economica delle aziende di TPL è inoltre aggravata dalle evidenti ricadute negative della pandemia sui bilanci, a causa del crollo del 35% degli utenti e della fine dei ristori.
In considerazione dei minori ricavi e delle dinamiche inflattive in atto, le Organizzazioni Sindacali hanno ribadito la necessità di maggiori finanziamenti al servizio attraverso l’aumento del fondo nazionale trasporti, anche per il rinnovo del CCNL di settore scaduto da più di quattro anni e oggetto del prossimo sciopero nazionale del TPL del 25 febbraio.
Le Segreterie Regionali di Filt Cgil Fit Cisl Uiltrasporti Uil Faisa Cisal