“Basta morti sul lavoro”. E’ questo il messaggio forte e chiaro che è uscito stamattina dal corteo per lo sciopero generale su sicurezza sul lavoro, fisco equo, responsabilità sociale dell’impresa indetto da Cgil e Uil. Un migliaio di lavoratrici e lavoratori che hanno sfilato dalla Prefettura a Piazza Chiodo e ritorno, con in testa i lavoratori di Enel ed i riders.
“Mai come oggi la salute e la sicurezza sul lavoro devono diventare un vincolo per poter esercitare l’attività di impresa- hanno detto Luca Comiti, Segretario della Cgil della Spezia e Marco Furletti, Coordinatore Uil Liguria- Occorre cancellare le leggi che negli anni hanno reso il lavoro precario e frammentato, superare la logica del subappalto a cascata e ripristinare la parità di trattamento economico e normativo per le lavoratrici e i lavoratori di tutti gli appalti pubblici e privati. E’ indispensabile rafforzare subito le attività di vigilanza e prevenzione incrementando le assunzioni nell’Ispettorato del Lavoro e nelle Aziende Sanitarie Locali. Mai recarsi al lavoro senza un’adeguata formazione e sì al diritto alla formazione continua per tutte le lavoratrici e i lavoratori. Occorre una vera patente a punti per tutte le aziende e tutti i settori che blocchi le attività delle imprese che non rispettano le norme di sicurezza e la loro partecipazione agli appalti. Diritto delle lavoratrici e dei lavoratori di eleggere in tutti i luoghi di lavoro i propri rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza. Obbligo delle imprese ad applicare i CCNL firmati dalle organizzazioni comparativamente più rappresentative ed al rispetto sulle norme della sicurezza quali condizioni per poter accedere a finanziamenti e incentivi pubblici.”