Al Teatro Verdi di Sestri Ponente più di 500 delegati Cgil per dire no alla manovra del Governo
Oltre 500 delegate e delegati Cgil dell’area Metropolitana si sono dati appuntamento oggi, giovedì 18 novembre, al Teatro Verdi di Sestri Ponente, per discutere della trattativa con il Governo su lavoro, fisco, pensioni. Come è attualmente strutturata, la legge di Bilancio non dà garanzie né ai giovani, che sul fronte lavoro e pensioni sono ancora una volta penalizzati, né ai lavoratori dipendenti che non trovano nella manovra una redistribuzione che tenga conto delle loro esigenze o di chi vuole andare in pensione. Di seguito e in breve:
Pensioni: No a quota 102. Serve una pensione di garanzia per giovani, più sostegno a donne, ai lavoratori disoccupati, discontinui e precoci e forti incentivi per la previdenza complementare. La proposta unitaria sulle pensioni e’: 62 anni di età con 41 anni di contributi senza limiti di età. Fisco: incrementare le risorse da destinare alla riduzione delle tasse a lavoratori e pensionati. Contrastare il lavoro nero, l’evasione e l’elusione fiscale. Lavoro e sviluppo: investimenti per creare buona occupazione, ammortizzatori sociali universali, contrasto alla precarietà, rilancio del potere di acquisto di salari e pensioni. Incrementare le risorse destinate al sociale a partire dal fondo per la non autosufficienza, contrastare la povertà e potenziare le politiche di inclusione.
La manifestazione, conclusa dalla Vice Segretaria Generale Cgil Gianna Fracassi, ha visto la relazione del Segretario Generale Camera del Lavoro Metropolitana di Genova Igor Magni e molti interventi di delegate, delegati e partecipanti, individuando la prosecuzione della mobilitazione unitaria quale forma di sostegno alla trattativa con il Governo.