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Hi Lex Chiavari: l’azienda si rifiuta di intraprendere azioni per mitigare le temperature eccessive all’interno dei reparti. I lavoratori scendono in sciopero

L’Italia è sotto un ciclone di origine africana che ha portato un’ondata di caldo insopportabile sulla nostra penisola.
Già in tutta Italia si rincorrono notizie di lavoratori che, a causa del gran caldo, hanno manifestato malori che, in qualche caso, hanno purtroppo portato anche al decesso.
Alla HI-LEX di Chiavari, dove l’attività si svolge su catene di montaggio e dove l’operaio non può allontanarsi nemmeno per qualche minuto dal suo posto di lavoro, i rappresentanti dei lavoratori hanno chiesto di prorogare l’accensione dell’impianto di condizionamento di almeno un’ora nel turno del pomeriggio che, ovviamente, risulta il più caldo nella giornata di lavoro.
Al rifiuto categorico della direzione aziendale, la R.S.U. unitariamente, ha deciso di proclamare uno sciopero di un’ora per turno di lavoro già nella giornata di giovedì 20 luglio. Sciopero che poi è proseguito nella giornata di venerdì, visto che l’azienda non intende al momento accettare la richiesta degli operai.
La Fiom stigmatizza il comportamento della direzione aziendale che risulta incomprensibile, e che stride pesantemente con l’immagine di modernità che la stessa tende spesso a divulgare e promuovere attraverso gli organi di stampa. Non si scherza con la salute dei lavoratori!

Basta con gli atteggiamenti ottocenteschi nelle catene di montaggio!

Chiavari 21 luglio 2023 Segreteria FIOM Genova e TIgullio