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Ancora una volta il committente pubblico schiaccia i lavoratori degli appalti. La gara per il servizio mensa dei Vigili del Fuoco, infatti, è nata da un indirizzo preciso del Ministero competente di chiudere le cucine e le mense di molti piccoli distaccamenti sdoganando i ticket come alternativa al pasto. Questa decisione mette in difficoltà anche molti vigili del fuoco, mentre per le lavoratrici e i lavoratori in appalto si è rivelata una vera e propria macelleria sociale.

Era ovvio che una gara partita con queste basi non avrebbe certamente prodotto un cambio di appalto a parità di condizioni, ma non ci aspettavamo che la ditta di ristorazione Dussmann Service, aggiudicataria della gara per il servizio mensa dei Vigili del Fuoco della Liguria, si ponesse al tavolo previsto per i cambi di gestione, e poi a quello dell’Ispettorato territoriale del Lavoro tenutosi ieri mattina, utilizzando il criterio dell’appartenenza alla singola unità produttiva per la conservazione del posto.
In più, come se non bastasse questo aspetto, si è presentata al tavolo anche con un taglio di ore importante; taglio totalmente sconsiderato e immotivato.  Per dare solo qualche numero, tra Genova e Tigullio l’azienda ha manifestato la volontà di assumere dieci lavoratori su venti con tagli lineari di ore che arrivano a punte del 70%. Le modalità con cui l’azienda si è posta al tavolo sono inaccettabili e le proposte irricevibili in quanto violano qualunque regola.

Per questo si preannuncia l’apertura delle procedure di sciopero così come previsto in caso di servizio pubblico essenziale, con l’auspicio di una convocazione in Prefettura.

Filcams Cgil, Fisascat Cisl, UilTucs Uil Territoriali