In data odierna presso la sede del Consiglio Metropolitano di Genova si è svolto un incontro tra il Sindaco di Genova e della Città Metropolitana Marco Bucci, i vertici di AMT Spa e di ATP Srl e le segreterie di Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Faisa-Cisal.
La convocazione, propedeutica all’espletamento delle procedure dettate dall’Autorità di
Regolazione dei Trasporti (ART) e dalla Legge Regionale 33/2013 e ss.mm.ii., era finalizzata
all’effettivo passaggio del personale, attualmente in forza ad ATP, nonché dei beni strumentali all’esercizio del servizio extraurbano da parte di AMT Spa.
L’Amministrazione successivamente ha comunicato un disavanzo economico previsionale
complessivo delle due Società per l’anno in corso di oltre 15 milioni di euro; nel contempo è stata manifestata la volontà di porre in essere uno stanziamento “una tantum”, derivante anche da risorse emergenziali, utile a garantire gli equilibri di bilancio per il 2020.
Il Sindaco ha altresì affermato la propria volontà di confermare gli impegni già assunti con gli accordi del 24 Settembre 2019 e del 10 Ottobre 2019, nel corso della tentata procedura di fusione per incorporazione di ATP in AMT dello scorso anno; nel contempo è stata manifestata l’impossibilità di armonizzazione dei trattamenti economico e normativi in tempi più brevi rispetto a quanto già concordato, in quanto palesemente non compatibile con gli equilibri economici necessari al completamento del percorso stesso.
Di seguito riepiloghiamo in breve i contenuti degli accordi sopra citati, per la cui applicazione verremo a breve convocati in specifici incontri:
- tutto il personale di ATP verrà trasferito in AMT con passaggio diretto, senza soluzione di continuità, con il mantenimento della normativa sui licenziamenti illegittimi prevista dall’
art. 18 della legge n.300/70, previgente a quella di cui al D.L. n. 23/2015 (Jobs Act);
- adeguamento dei trattamenti economici dei lavoratori provenienti da ATP avverrà in modo graduale e lineare (in eguale misura annua), entro un arco temporale di 6 anni;
- adeguamento dei trattamenti normativi dei lavoratori provenienti da ATP, considerando le diverse ore lavorabili per addetto e le differenti tipologie di servizio svolto, verranno
attribuite al personale addetto alla guida di ATP, 10 giornate di congedi aggiuntivi,
nell’arco di 5 anni, nella misura di due all’anno, fermo restando l’organizzazione delle
diverse rotazioni di riposi di ATP;
- sentiero di carriera dei neo-assunti ad oggi vigente in AMT verrà ridotto di due anni per la parte economica e di un anno per quella normativa, trovando così completamento in sette anni;
- conseguentemente ai processi di riorganizzazione derivanti dall’unificazione delle due
aziende, verrà attuato un programma di pensionamenti anticipati, per un massimo di 24
mesi.
Comunicheremo tempestivamente ai lavoratori l’esito dei futuri incontri.
Le Segreterie